Giugno 12, 2024

Psicologo Mindfulness a Milano

psicologo mindfulness a Milano

 

Mindfulness, Compassione e Psicologia

Come Psicologo e in qualità di Istruttore Mindfulness MBSR e psicoterapeuta abilitato nella Compassion Focused Therapy, applico, nei miei studi di Milano, queste pratiche nei percorsi di sostegno psicologico e psicoterapia. Negli anni, infatti, la psicologia e la psicoterapia si sono avvantaggiate di alcune tecniche e pratiche meditative, che si affiancano ai più tradizionali approcci di cura psicologica fondati sulla parola e sull’esplorazione dei significati personali, delle convinzioni e schemi del paziente .

L’integrazione, entro i percorsi proposti, di tecniche di consapevolezza e compassione, è supportato da  evidenze scientifiche che dimostrano ampiamente il loro impatto positivo nella riduzione di sintomi psicologici e nel promuovere l’equilibrio interiore, la serenità e una maggiore proattività nelle persone.

Come vedremo nel corso dell’articolo, la mindfulness e la compassione hanno un ruolo fondamentale nel favorire il benessere psicologico, aiutando a sviluppare una relazione più sana con se stessi e gli altri. Queste pratiche vengono integrate in un approccio terapeutico olistico, permettendo alle persone di ritrovare risorse interne preziose per affrontare le sfide della vita quotidiana.

Mindfulness: di cosa si tratta

La mindfulness, traducibile in italiano come “consapevolezza” o “piena attenzione,” è una pratica che ha le sue radici nelle tradizioni meditative orientali, in particolare nel buddismo. Negli ultimi decenni, ha guadagnato crescente attenzione e applicazione nel contesto della psicoterapia, sia individuale che di gruppo.

La mindfulness è una forma di meditazione che implica il focalizzare l’attenzione in modo intenzionale e non giudicante sul momento presente. Questo può includere la consapevolezza del proprio respiro, delle sensazioni corporee, dei pensieri e delle emozioni. La pratica della mindfulness aiuta le persone a sviluppare una maggiore consapevolezza dei propri processi interni e a rispondere alle situazioni con maggiore equilibrio emotivo.

Nella psicoterapia individuale, la mindfulness è spesso integrata entro approcci come la Mindfulness-Based Cognitive Therapy (MBCT), la Acceptance and Commitment Therapy (ACT) e la Compassion Focused Therapy (CFT).

La MBCT combina la mindfulness con elementi della terapia cognitiva ed è particolarmente indicata per prevenire le ricadute depressive. Gli individui imparano a riconoscere i primi segnali di ricaduta e a utilizzare tecniche di mindfulness per interrompere i cicli negativi di pensiero. Studi hanno dimostrato che la MBCT può ridurre il rischio di ricaduta della depressione del 50% in persone con tre o più episodi depressivi precedenti

La ACT incoraggia le persone ad accettare i propri pensieri ed emozioni anziché combatterli, utilizzando la mindfulness per vivere una vita più piena e significativa. La ricerca mostra che la ACT è efficace nel trattare una vasta gamma di disturbi, tra cui ansia, depressione e dolore cronico.

La Compassion Focused Therapy integra la mindfulness con la compassione, aiutando le persone a sviluppare un atteggiamento gentile e non giudicante verso se stessi e gli altri. La CFT è particolarmente utile per individui con alta autocrítica e vergogna, e studi hanno dimostrato che può migliorare significativamente la salute mentale e il benessere.

Inoltre,  programmi come la Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR) e gruppi di sostegno basati sulla mindfulness aiutano i partecipanti a sviluppare competenze di consapevolezza e a condividere esperienze in un ambiente supportivo.

L’MBSR, in particolare, è un programma strutturato di otto settimane che insegna tecniche di mindfulness per ridurre lo stress e migliorare il benessere generale. Viene utilizzato in gruppi per affrontare vari problemi, tra cui ansia, dolore cronico e malattie cardiovascolari. Uno studio del 2010 ha mostrato che l’MBSR può ridurre i sintomi di stress del 38% e migliorare la qualità della vita del 26%.

Gruppi di supporto che integrino pratiche meditative offrono un ambiente sicuro dove i partecipanti possono condividere le proprie esperienze. Questo approccio collettivo può migliorare il senso di appartenenza e di connessione sociale. 

Meccanismi d’Azione della Mindfulness

La mindfulness opera attraverso vari meccanismi per apportare benefici alla salute mentale:

  1. Regolazione Emotiva: La mindfulness aiuta gli individui a riconoscere e accettare le proprie emozioni senza giudicarle, riducendo così l’intensità e la reattività emotiva. Studi hanno dimostrato che praticare la mindfulness può ridurre i sintomi di ansia del 58% e i sintomi di depressione del 52%.
  2. Riduzione dello Stress: Praticare la mindfulness diminuisce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, promuovendo una sensazione di calma e rilassamento. La riduzione dello stress è associata a una migliore salute cardiovascolare e a una riduzione dei sintomi di malattie croniche.
  3. Miglioramento dell’Attenzione: La mindfulness rafforza la capacità di concentrazione e attenzione, che sono spesso compromesse nei disturbi mentali come l’ADHD e la depressione. La ricerca ha mostrato che la pratica della mindfulness può migliorare l’attenzione sostenuta del 40% e ridurre i sintomi di ADHD del 30%.
  4. Cambiamenti Neuroplastici: Studi di neuroimaging hanno dimostrato che la pratica della mindfulness può portare a cambiamenti strutturali e funzionali nel cervello, migliorando aree legate alla memoria, alla regolazione delle emozioni e alla percezione del dolore. Uno studio del 2011 ha rilevato che otto settimane di pratica della mindfulness possono aumentare la densità della materia grigia nell’ippocampo, una regione cruciale per l’apprendimento e la memoria.

La ricerca neuroscientifica ha fornito prove sempre più solide sui benefici della mindfulness. Le tecniche di neuroimaging hanno dimostrato che la pratica della mindfulness può aumentare la connettività tra le regioni del cervello associate alla regolazione emotiva, alla consapevolezza di sé e alla risposta allo stress. Ad esempio, uno studio del 2018 ha rilevato che la mindfulness può aumentare la densità della materia grigia nella corteccia prefrontale, che è associata alla pianificazione e alla presa di decisioni. Inoltre, la mindfulness può ridurre l’attività dell’amigdala, la regione del cervello responsabile delle risposte di paura e stress, contribuendo a una migliore gestione delle emozioni negative.

Benefici della Mindfulness sulla Salute Mentale

Numerosi studi hanno evidenziato i benefici della mindfulness per vari aspetti della salute mentale:

  • Ansia e Depressione: La mindfulness riduce significativamente i sintomi di ansia e depressione, migliorando la qualità della vita. Una meta-analisi del 2014 ha rilevato che gli interventi basati sulla mindfulness sono efficaci quanto le terapie tradizionali per la riduzione dei sintomi di ansia e depressione.
  • Disturbi da Stress Post-Traumatico (PTSD): La mindfulness aiuta a ridurre i sintomi di PTSD, migliorando la capacità di vivere nel presente e riducendo i flashback. Uno studio ha mostrato che un programma basato sulla mindfulness può ridurre i sintomi di PTSD del 45% in veterani di guerra.
  • Disturbi Alimentari: Le tecniche di mindfulness possono essere efficaci nel trattare i disturbi alimentari, promuovendo un rapporto più sano con il cibo e il corpo. La ricerca ha dimostrato che la mindfulness può ridurre i comportamenti alimentari disfunzionali del 25% e migliorare l’accettazione del proprio corpo.
  • Addiction: La mindfulness può aiutare nella gestione delle dipendenze, riducendo i comportamenti compulsivi e migliorando il controllo degli impulsi. Studi hanno rilevato che la mindfulness può ridurre il desiderio di sostanze del 35% e migliorare i tassi di astinenza del 40%.

Titubanze e i fraintendimenti comuni sulla Mindfulness

Nonostante i numerosi benefici supportati dalla ricerca, molte persone possono nutrire titubanze o avere fraintendimenti riguardo la mindfulness. Ecco alcune delle preoccupazioni più comuni e come affrontarle:

  1. La Mindfulness è una Pratica Religiosa”: Anche se le radici della mindfulness si trovano nelle tradizioni buddiste, la pratica stessa è secolare e non richiede alcuna adesione a credenze religiose. Gli interventi basati sulla mindfulness, come l’MBSR e la MBCT, sono stati sviluppati per essere utilizzati in contesti clinici laici.
  2. “Non Ho Tempo per la Meditazione”: Molti temono che la meditazione richieda troppo tempo. Tuttavia, anche brevi periodi di pratica quotidiana, come 10-15 minuti, possono apportare benefici significativi. Inoltre, la mindfulness può essere integrata nelle attività quotidiane, come camminare, mangiare o persino lavarsi i denti, trasformando momenti ordinari in opportunità di consapevolezza.
  3. Non Riesco a Svuotare la Mente”: Un comune fraintendimento è che la mindfulness richieda di “svuotare la mente” dai pensieri. In realtà, la mindfulness riguarda l’osservazione dei propri pensieri ed emozioni senza giudizio, accettandoli come parte dell’esperienza presente.
  4. “La Mindfulness è Solo per le Persone Calme e Tranquille“: La mindfulness è accessibile a tutti, indipendentemente dalla personalità. Anzi, può essere particolarmente utile per chi ha una mente iperattiva o lotta con lo stress, aiutando a sviluppare maggiore calma e controllo interiore.
  5. La Mindfulness è una Panacea”: Sebbene la mindfulness offra numerosi benefici, non è una soluzione miracolosa per tutti i problemi di salute mentale. È più efficace quando integrata in un approccio terapeutico più ampio e personalizzato.

La mindfulness è una potente risorsa terapeutica sia nella psicoterapia individuale che di gruppo. Attraverso la regolazione emotiva, la riduzione dello stress e il miglioramento dell’attenzione, la mindfulness apporta numerosi benefici alla salute mentale. La sua crescente integrazione nella pratica clinica riflette la sua efficacia nel trattare una vasta gamma di problemi psicologici, offrendo un approccio complementare e olistico alla cura della mente. Con il supporto di dati empirici e di ricerche neuroscientifiche approfondite, la mindfulness si dimostra un alleato prezioso nella promozione del benessere psicologico e nella riduzione del disagio mentale. 

Psicologo Mindfulness: ambiti applicativi oltre la clinica

Oltre che in ambito clinico, nel mio studio di Milano, propongo percorsi e formazioni che integrano la mindfulness con l’approccio compassionevole: 

  1. Consulenza Genitoriale (Mindful Parenting): La mindfulness è applicata con successo nella consulenza genitoriale per aiutare i genitori a gestire lo stress e a sviluppare relazioni più sane con i propri figli. Il mindful parenting aiuta i genitori a essere più presenti e consapevoli nelle interazioni quotidiane, migliorando la comunicazione e riducendo i conflitti. Studi hanno dimostrato che i programmi di mindful parenting possono ridurre i livelli di stress genitoriale del 25% e migliorare il benessere dei bambini.
  2. Team Building, Leadership e Wellbeing Aziendale mindful oriented: La mindfulness è sempre più utilizzata nelle aziende per migliorare il benessere dei dipendenti e promuovere un ambiente di lavoro positivo. Programmi di mindfulness aziendale possono migliorare la gestione dello stress, aumentare la produttività e promuovere relazioni più positive tra i colleghi. Uno studio del 2017 ha rilevato che la pratica della mindfulness in azienda può ridurre i livelli di stress dei dipendenti del 30% e aumentare la produttività del 20%.
  3. Corporate Compassion Training, un programma dedicato alle aziende che mira a migliorare il benessere globale dei dipendenti. Questo programma si concentra su pratiche contemplative per la gestione delle emozioni complesse, la regolazione emotiva e lo sviluppo di qualità compassionevoli nella leadership. Il Corporate Compassion Training aiuta i team aziendali a sviluppare relazioni più positive e collaborative, migliorando la comunicazione e la risoluzione dei conflitti. Inoltre, promuove una cultura aziendale di supporto e rispetto reciproco. 
  4. Gruppi di sostegno e consapevolezza compassion oriented che integrano elementi dell’approccio compassionevole con le pratiche contemplative della mindfulness. 

Le pratiche contemplative della mindfulness, quando integrate con la compassione, rappresentano un potente strumento per il benessere sia individuale che dei gruppi. La mindfulness, attraverso la regolazione emotiva, la riduzione dello stress e il miglioramento dell’attenzione, offre un approccio efficace e scientificamente supportato per affrontare una vasta gamma di problemi psicologici. L’integrazione della compassione aggiunge un ulteriore livello di profondità, promuovendo una connessione di cura con se stessi e un atteggiamento di gentilezza e accettazione verso se stessi e gli altri, riducendo la critica interiore e migliorando il benessere emotivo.

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Alessandro Ciardi
Psicologo, Psicoterapeuta Milano

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